Nell'attività di ricerca e progettazione viene messo a frutto il Know-how della rete. Ciò consente da una parte la diffusione delle conoscenze e dall'altra l'elaborazione, l'implementazione e l'ottimizzazione d'idee, proposte, piani di sviluppo che richiedono la compartecipazione di più cooperative e, più in generale, di più attori del territorio.
Ricerca e progettazione
La finalità operativa della progettazione è rendere possibili interventi ed azioni orientati allo sviluppo di politiche sociali per il territorio cremasco e provinciale.
L'attività di progettazione è resa possibile grazie alle seguenti azioni:
Equipe di lavoro che costruisce l’idea progettuale e segue tutte le fasi di iter progettuale;
Creazione di gruppi di lavoro specificisuddivisi per settore di intervento;
Patrimonializzazione delle competenze presenti all'interno della rete (es.: banche dati, materiali, progetti, competenze specifiche);
Sviluppo delle conoscenze (es.: corsi di aggiornamento, convegni, ricerche);
Determinazione di piani d'impresa specifici (es.: pianificazione organica dei progetti in corso, studi di fattibilità per nuovi progetti, armonizzazione dei progetti locali e provinciali con quelli a dimensione nazionale).
CHI NE PUO' USUFRUIRE?
• Le cooperative aderenti al Consorzio Arcobaleno
• Qualsiasi Organizzazione del Terzo Settore che lo richieda all’interno della rete territoriali
• Qualsiasi azienda/impresa che desideri entrare in rete con il mondo della cooperazione sociale, attuando politiche di Conciliazione e di Responsabilità Sociale di Impresa
La progettazione sociale produce servizi, che attraverso azioni sistematiche, sono saldamente controllati da un unico soggetto centrale al fine di creare un sistema efficiente. La metodologia strutturata per la progettazione è il Project Cycle Management - PCM (Gestione del Ciclo del Progetto - GCP) che la Commissione europea ha introdotto agli inizi degli anni ’90 per migliorare la qualità della progettazione e della gestione dei progetti. La Gestione del Ciclo del Progetto prevede la strutturazione in fasi della preparazione e della realizzazione dei progetti. Definisce, poi, per ogni fase, il ruolo dei diversi attori interessati e le decisioni che devono essere prese. La Gestione del Ciclo del Progetto fa dei beneficiari il suo punto cardine, motivo per cui chi elabora il progetto ha l’“obbligo” di focalizzare quelli che sono i reali bisogni dei destinatari dell’intervento.
Solo in questo modo i progetti possono definirsi fattibili e sostenibili.