Chi siamo

Storia del Consorzio

I valori

A

Apertura

R

Responsabilià sociale

C

Cooperazione

O

Opportunità

I pilastri del Gruppo "Arco"

Vivere di lavoro

Il lavoro è la nostra cultura, non solo come fatto produttivo ma anche come occasione di convivenza sociale, di rispetto delle regole e di quotidiana creatività. Il lavoro rende le persone autonome e libere di uscire dal circuito dell’assistenzialismo, consentendo loro di ritrovare dignità ed identità.

Talenti come tanti

Facciamo impresa sociale perché per noi questo è uno spazio d’espressione creativa che abbiamo scelto. Sappiamo di non avere talenti naturali talmente originali e particolari da poter vivere di rendita, ma sappiamo anche di avere cose da dire e da fare.

Gioco di squadra

Insieme possiamo esprimere e realizzare qualcosa che ci permette di salvaguardare i nostri valori, mentre produciamo il reddito che ci serve per vivere. La forza e le risorse del ‘gruppo’, sostengono il singolo. Le dinamiche che strategicamente si finalizzano esprimono un valore di squadra nel quale ogni singolo operatore gioca un ruolo fondamentale, con-primario nella partita che si sta svolgendo.

Assumersi le responsabilità

Non ci spaventano le responsabilità proprie di una dimensione che cresce. Per noi diventare grandi è imparare a considerare sempre più variabili nello stesso tempo.

La realtà si presenta sempre molto complessa a cui però non ci sottraiamo, anzi vogliamo dare il nostro apporto di cambiamento qualificato, professionale ed appassionato nella gestione di tante situazioni nel nostro territorio.

L'arte del miglioramento continuo

Una volta individuata la strategia adeguata, è necessario un costante e permanente lavoro per migliorare giorno dopo giorno (i giapponesi lo chiamano Kaizen – miglioramento continuo); quindi il miglioramento continuo del progetto diventa l’unico modo per stare al passo coi tempi. In noi è forte e ben radicata la convinzione che un’azienda-cooperativa non si può fermare.

E’ necessario fare sempre piccoli passi insieme verso una direzione comune, convinti che ogni passo verso la meta è esso stesso una meta.

Camminare dunque, non è affatto banale; è questione di movimento, di equilibrio, di orientamento, di uso dell’energia disponibile, di progetto, di meta, di gusto dell’esplorare e di farsi strada.

Sostenibilità del sistema

Il concetto di economia che sostiene il sociale: per essere “un’impresa socialmente utile”; l’auto-imprenditorialità del singolo socio: con una forte motivazione personale; la qualità del nostro operare: per giocare le regole del mercato; la gestione lungimirante delle singole cooperative all’interno di una logica di “gruppo”: con la mutualità che il nostro gruppo genera…

Sono caratteristiche peculiari che permettono, in modo determinante, di rendere sostenibile il “sistema cooperativa sociale”.

Timeline

1978

Le nostre radici, la Cooperativa Lavoro GI (promossa dalle ACLI), per dare una risposta al problema della disoccupazione giovanile ed in particolare di persone appartenenti alle fasce deboli del mercato del lavoro, svolgendo lavori di pulizia, facchinaggio e manutenzione del verde, in collaborazione con il Comune di Crema. Negli anni successivi pur rendendoci indipendenti da chi ci aveva “iniziati”, abbiamo sempre cercato di dare una risposta al bisogno del territorio, tenendo fede ai principi che avevano animato i nostri fondatori, ampliando i servizi svolti inserendo la gestione delle mense scolastiche ed aziendali, l’assistenza agli anziani domiciliare ed in struttura, l’assistenza “ad personam” agli alunni portatori di handicap nelle scuole e l’ambulatorio di neuropsichiatria infantile.

1996

Nasce il CONSORZIO ARCOBALENO SOC.COOP. SOCIALE. L’esigenza di una riorganizzazione interna alla cooperativa, la mutata fisionomia del mercato e la nuova normativa sulle cooperative sociali (L.381/91), ci ha portato a rinnovare la nostra struttura, che era diventata di una certa dimensione e che forniva servizi talmente diversi fra loro da rendere difficile la gestione della cooperativa stessa. Da qui lo spin-off, con la costituzione di tre cooperative sociali (COOPERATIVA SOCIALE IGEA “sez. A” – servizi socio assistenziali alla persona, COOPERATIVA SOCIALE SCACCO MATTO “sez. B” e cooperativa sociale l’alternativa “sez. B” – con l’obiettivo primario di inserire al lavoro persone appartenenti alle fasce deboli del mercato del lavoro, attraverso la fornitura di servizi quali pulizie, facchinaggio, manutenzione del verde, gestione mense e confezionamenti vari – a privati ed enti pubblici). Le stesse cooperative che volevano scommettere su un nuovo modello di impresa, fortemente partecipata e legata al territorio, hanno poi costituito il CONSORZIO ARCOBALENO soc. coop.va sociale, per mantenere la radice e valori comuni e per supportare le cooperative stesse nei servizi amministrativi, nella promozione e sviluppo delle realtà cooperative nel territorio cremasco.

2001

La nascita ed il continuo sviluppo del Consorzio Arcobaleno rappresenta una tappa significativa nell’evoluzione della cooperazione sociale a Crema infatti ha reso possibile e concreta la connessione tra esperienze e competenze di diverse cooperative che da anni operano nel campo della gestione dei Servizi alla Persona (Cooperative Sociali tipo A) e dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate (Cooperative Sociali tipo B). Negli anni successivi, vi è stato l’ingresso di nuove cooperative, anche avviate grazie al supporto del Consorzio stesso.

2012

A seguito dell’ottenimento, dell’Accreditamento come Ente di Formazione (sez. B), è stato introdotto, specificatamente per l’area Formazione, il Modello Organizzativo ai sensi della D.Lgs. 231/2001, che prevede, inoltre, l’adozione del codice etico, le nomine dei singoli responsabili e la nomina dell’Organo di Vigilanza.

2014

Il Consorzio Arcobaleno è stato sostenitore e protagonista della prima esperienza di CO-PROGETTAZIONE con il Comune di Crema, ed ha costituito insieme ad altre 8 realtà cooperative che operavano sul territorio, il Consorzio Sul Serio.

2020

Il Consorzio ha promosso ed accompagnato il processo di fusione che ha interessato alcune cooperative associate al Consorzio, lo stesso ora, associa tre Cooperative sociali (di tipo “A” e “B”). Questo percorso di confronto e crescita ha permesso di rilanciare la strategia del gruppo e riconfermare la volontà condivisa di delineare il disegno comune, da realizzare con e per la comunità in cui opera, anche attraverso il coinvolgimento dei diversi attori, Enti Pubblici, Profit e terzo settore, per la costruzione di un Welfare comunitario condiviso.

OGGI

La Cooperativa Sociale CONSORZIO ARCOBALENO si propone di ottenere l’affidamento, sia da Enti Pubblici che da Privati e con qualsiasi forma contrattuale, di attività da affidare alle realtà associate. Inoltre, il Consorzio Arcobaleno si fa promotore in proprio o per conto delle cooperative socie di avviare nuove attività che vogliono rispondere ai bisogni del territorio e che vanno a completare la filiera dei servizi offerti dal nostro gruppo.

Nello specifico il Consorzio Arcobaleno ha strutturato al proprio interno un’Area Progettazione per realizzare progettazione sociale in partnership con le cooperative associate, con enti pubblici e privati e con altre realtà del privato sociale, al fine di rispondere sempre meglio e con tempestività ai bisogni della comunità cremasca, valorizzando le singole peculiarità, sviluppando le potenzialità esistenti e favorendo la nascita di nuove esperienze all’interno di una rete di rapporti  e di processi virtuosi..